U20 in trasferta a Veni

U20 in trasferta a Veni

U20 in trasferta a Veni 150 150 martelli.stefano@libero.it

Mercoledi sera, 4° gara del torneo U20. Giochiamo in casa del San Pietro in Casale che sta dominando il campionato di serie D con diversi giovani nel roster ed e’ imbattuta, come noi, in questo torneo.

Ci presentiamo rimaneggiati (unghie scheggiate, trasferte improbabili per cercare morose strategicamente dall’ altra parte del mondo, finti dolori alle caviglie e tanti attacchi di caghette varie visto che usciamo, nonostante il fisico lo vieti, in canottiera a dicembre) ma siamo poi un gruppo numeroso e quindi abbiamo fiducia.

Il primo quarto ci mostra subito le due facce del campo; in attacco muoviamo il pallone e spesso andiamo a canestro senza patemi, senza avere percentuali da Nba. In difesa non abbiamo identita’ e mordente giusto. Sul pick roll piu’ volte proposto, siamo timidi e impauriti…con un pizzico di rincoglionimento che non guasta….20 a 25.

Secondo quarto sulla falsa riga, non miglioriamo, 40 a 47.

Nella pausa ci diciamo che pensare di vincere facendone 90 e subendone 88 non e’ quasi mai foriero di buona fortuna in questo sport. Oltretutto, cosa a me piu’ cara ancora, e’ proprio diseducativo per la formazione del carattere di questi baldi giovani, futuri, speriamo, uomini.

La difesa inizia a ruggire (leoncini, non proprio leoni ma pur sempre un inizio molto gradito) e nonostante qualche lacuna (dopo ottima difesa abbiamo lasciato diversi rimbalzi facili!!) diamo break che sara’ vincente, 55 a 66.

Ultimo quarto in controllo nonostante qualche estemporaneita’ difensiva (Tognaz che emula il cugino assente Guidi e inizia a saltare ad ogni aiuto….. da denuncia penale!) e qualche palla buttata per voler continuare a spingere contropiede anche sul +11, chiudiamo 71 a 86.

31 subiti negli ultimi 20 minuti, soprattutto portando gli avversari sulle gambe, da cui le loro scelte sono sembrate molto ma molto meno equilibrate.

I singoli:

abbiamo costituito il club dei “19 campi” e cioe’ coloro che non arrivano minimamente a questo 1 e 08 agognato. A questi ragazzi abbiamo detto che senza questo tempo in campo cammini e non corri, se giochi oltre 3 minuti …..ma loro mi guardano come se i miei capelli bianchi siano sinonimo di rincoglionito cronico.

Purtroppo per loro so di cosa parlo e ieri hanno avuto l’ennesima (se serviva poi!!!) controprova; il ritmo te lo crea poi l’avversario e quindi o fai la figura del pensionato in campo o provi a fare qualcosa su cui non ti sei minimamente preparato e quindi inizi a boccheggiare.

Toro, Monte, Tede, Piet, Albaz giocano 3min, 4min, 9 e 10 min e 12 min. producono poco (Piet 1 rimb, 1 fs e 2 ass e’ il migliore del gruppo, Albaz 2 p 1 rimb e tanta amnesia difensiva. Gli altri zero dati di statistica).

A loro dico il lavoro paga, ne sono certo. Ma lavoro con grinta, solida. Non lavoro di presenza e basta. La voglia si dimostra anche come impegni il tuo tempo libero (mai tempo per 100 squottini a casa??!!!).

A ruota ci metto il mio soldato Tognaz che presto verra’ degradato a impiegato amministrativo; fisicamente calato (sicuro anche la sfortuna delle caviglie, ma non solo credo) ha troppe informazioni in testa da cui esce un frullato non gradito. Quando ti vedro’ di nuovo sfrecciare davanti a tutti nei 19 campi ti rinconsegnero’ i gradi massimi (x mia considerazione, non sono certo Nostradamus) di soldato. Quando dopo il primo giro di 19 campi, avrai la tigna di alzare lo sguardo e riposizionarti sulla linea per fare secondo giro, sarai pronto di nuovo da dominare il campo (prima la difesa e poi di conseguenza l’attacco). Altrimenti ti vorremo bene lo stesso e ci accontenteremo di 10p 8 rimb 2 fs e anche 5ff e 3 pp

Ricci, Naldi, Bosi giocano oltre 20 minuti perche’ nel club dei 19 campi sono tra i primi, col giusto atteggiamento. Infatti portano bottino scarso (Ricci in attacco ha tanta timidezza che se la portera’ nel mondo lavorativo fara’ firmare i progetti ingegneristici a Bosi!!! ) in base al minutaggio ottenuto, ma pur sempre tengono il ritmo, anche in difesa.

Ricci 21 min per 5 p con 5 rimb (zero falli subiti….)1 rec 1 ass e 2 pp

Naldi zero punti (sbaglia tutto quello che puo’ nel dubbio, con ansia che crepa il palazzetto!) ma 6 rimb e 2 fs, oltre a altalenante difesa (a tratti benissimo a tratti da inchiesta della Snai)

Bosi 21 min per 6 punti 3 rimb 1 fs e 1 rec. Difesa vogliosa ma imprecisa. Segnaliamo il primo palleggio arresto e tiro in area della carriera. Allenatori commossi…. Paste alla prima occasione, grazie!!

Ludo, Alba e Dado i migliori in campo anche se con tante ma tante lacune e pause.

Alba gioca a nascondino (gli piace proprio) in attacco, prima di prendere il primo urlaccio della serata (si vede che per lui e’ premio ambito….noi ti assecondiamo, stai sereno!), da cui inizia a giocare con ottica di produrre gioco e punti e non di fare la sponda; 15 p con 10 rimb (tognazzi et cape’!!) 4 rec ma anche 5 pp (di cui 2 per arresto e caduta per terra, marchio di fabbrica…..non ricordo un fallo a favore negli ultimi 5 anni…continuiamo?).

Dado 25 p con 12 rimb 2 rec e solo 2 fs. 12/17 al tiro. In difesa migliorato dal terzo quarto(peggiorare era dura…) ma ancora lontanissimo da cosa potrebbe portarci specie su difesa pick roll

Ludo 23 p con 11/19 al tiro globale, 9 rimb (record carriera…. Paste grazie) ma solo 2 fs(continua pure a non fare mai arresto di forza in traffico…..). 5 pp per passaggi contro zona press da film, horror. Difesa a tratti vogliosa, da cui poi e’ riuscito a correre in contropiede e non attaccare a difesa schierata (dove le idee sono ancora poche e ben confuse).

Sui tres amigos (Alba, Dado, Ludo) c’e un unico comune dato; finisce la gara e pensi che ti hanno fatto incazzare per atteggiamento non costante, grinta altalenante da cui tante ma tante pause; quindi penso:

cosa potrebbero fare se giocassero 3 minuti in meno, ma super aggressivi sempre?

Il problema loro e dei giovani in generale e’ che pensano che saranno giovani in eterno; invece il mondo va avanti e tritura tutti quelli che non procedono a migliorare. Bollando improvvisamente uno come non pronto o non adatto, per far spazio a un nuovo giovane (la promessa del vivaio) o peggio ancora a un brizzolato esperto. Entrando cosi nel tritacarnone della vita. La pazienza cari giovani non e’ infinita; il tempo che stai usando ora non te lo da’ indietro nessuno. Non sfruttare ogni singola occsasione sara’ poi rimpianta nel momento in cui capirai cosa ti sei perso e magari, purtroppo, sara’ troppo tardi(x lo sport).

Forza reds !

Luca Pietrantonio